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Contratti di solidarieta', una misura concreta per affrontare la crisi
18/12/2013

In questo periodo in cui vi è un forte bisogno di serenità da parte di molte famiglie e lavoratori, l’iniziativa più interessante che, nell’ambito delle proprie competenze, avesse potuto fare Regione Lombardia, è stata l’approvazione, avvenuta lo scorso 18 dicembre, della Legge sui “Contratti e accordi di Solidarietà”.

«Regione Lombardia, con l’approvazione di questa legge, dà un ulteriore risposta ai lavoratori e alle imprese del territorio che stanno vivendo un momento di difficoltà». Così  sono intervenuto in merito alla dicussione della legge che stabilisce le misure a sostegno dei contratti e degli accordi sindacali di solidarietà approvato oggi dal Consiglio regionale della Lombardia.

«Il provvedimento» ho proseguito «permette alle aziende di ricorrere a contratti e accordi di solidarietà per i lavoratori delle aziende in crisi, istituendo un fondo che per il 2014 sarà di 2 milioni di euro, ma che, grazie ai risparmi derivati dal taglio dei dirigenti regionali previsto nella legge collegata al bilancio, potrà essere portato a 5 milioni di euro. Si tratta di una misura concreta che servirà per offrire alle aziende degli aiuti utili e affrontare questa situazione di crisi, che è anche la conseguenza della latitanza da parte dello Stato nel processo di sostegno e difesa del nostro tessuto produttivo. Regione Lombardia, dunque, ancora una volta arriva dove lo Stato è assente e una delle prime strade che dobbiamo intraprendere è quella di promuovere e stimolare forme contrattuali che salvaguardino chi lavora, come appunto quella dei contratti e degli accordi di solidarietà».

«Attraverso l’adozione di tali misure» ho concluso «le aziende del nostro territorio che stanno vivendo una situazione di crisi, molte delle quali peraltro rientranti nel distretto produttivo della Martesana, potranno godere del sostegno economico regionale nel caso in cui sceglieranno la strada della solidarietà. Con tale legge, la Lombardia si pone dunque come modello nel contesto nazionale e dimostra ancora una volta di saper adottare misure concrete e immediate per dare risposte a chi vive in situazioni di difficoltà».

SINTESI DELLA LEGGE

UN FONDO MILIONARIO - Viene istituito un Fondo con 2 milioni di euro, che presto potrebbe salire a 5 milioni, con i risparmi derivanti dalla riduzione degli stipendi dei dirigenti della  regione.

L’OBIETTIVO è evitare l’interruzione o la sospensione dei rapporti di lavoro (anche quelli a contratto a tempo determinato e parasubordinato) per un periodo massimo di dodici mesi e garantire il livello salariale. La legge permette agli imprenditori di tenere in azienda i lavoratori, che altrimenti dovrebbero seguire percorsi di cassa integrazione o mobilità con lo spettro del licenziamento”.

LAVORARE MENO MA LAVORARE TUTTI - La legge prevede che la Regione Lombardia, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle parti sociali, favorisca sia i contratti di solidarietà che gli accordi sindacali tra imprese e lavoratori, per mantenere la presenza dei lavoratori in azienda, con la logica di lavorare meno ma lavorare tutti.

MEGLIO GLI ACCORDI DI SOLIDARIETA’ - In queste condizioni di crisi, i contratti di solidarietà sono preferibili alla cassa integrazione perché richiedono meno risorse della Cassa integrazione e in più, ed è la cosa più importante, hanno il vantaggio di lasciare i lavoratori con le loro professionalità sul luogo di lavoro.

A CHI SI RIVOLGE - La legge è rivolta a tutte le imprese, sia quelle che ricorrono ai tradizionali ammortizzatori sociali, sia quelle di minori dimensioni che devono far ricorso ad ammortizzatori in deroga.

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Antonio SAGGESE