Oggi ho presentato una mozione per chiedere alla Giunta regionale di intervenire per risolvere la questione relativa alla scuole senza preside.
«La scuola lombarda si trova in una situazione drammatica, dove il principio del diritto-dovere all’istruzione viene messo in discussione, dato che vi sono quasi 500 istituzioni scolastiche senza dirigente, affidate in reggenza a persone che già guidano altre scuole collocate, a volte, a decine di chilometri di distanza. Delle 1.150 istituzioni scolastiche previste a settembre in Regione, 732 saranno quelle con un dirigente titolare, mentre 418 i posti da coprire con le reggenze. È una situazione inaccettabile, soprattutto per una regione virtuosa come la Lombardia, che ha responsabilmente proceduto ad una razionalizzazione del sistema scolastico».
Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, le prove scritte degli aspiranti presidi dovranno essere ricorrette, ma non si sa ancora quando l’ufficio scolastico regionale nominerà la nuova commissione. «Nel frattempo, però, le scuole riapriranno. A settembre un istituto su tre rimarrà senza dirigente titolare e dovrà accontentarsi di un reggente, cioè un preside di ruolo in una scuola e part time in un’altra».
Attraverso la mozione si intende sollecitare la Giunta regionale a procedere d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, per la definizione della questione in tempo utile, stimolando il Miur a un Decreto d’urgenza per l’assegnazione provvisoria dei ruoli di “presidenza” di docente Incaricato, tutelando nell’attesa degli esiti degli scritti il posto già occupato dai “Docenti Incaricati” presso la scuola di provenienza.
«Tutto ciò affinché le scuole lombarde, abbiano, come è giusto, docenti incaricati ad esse dedicati, col fine di salvaguardarne il ruolo istituzionale, garantendo i servizi indispensabili agli studenti e alle loro famigie».
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