Lombardia : continuita' e innovazione
14/02/2013
La Lombardia è oggi uno dei crocevia in cui si concentrano tutte le sfide che coinvolgono non solo il nostro Paese, ma anche l’Europa e il mondo: il lavoro, la crescita, un welfare adeguato ai nuovi bisogni delle persone, la giustizia sociale.
La storia ci insegna che, nei secoli, la Lombardia ha visto cooperare insieme popolo, mercanti, ordini religiosi, nell’ambito di quella solidarietà civile che ha offerto all’Europa e al mondo anche le prime opere di pubblica assistenza e ospedaliere.
La forza della società lombarda, quindi, è originata da questa capacità di collaborazione tra le parti, con l’ausilio e il coordinamento delle istituzioni locali. Nella nostra storia passata, quanto in quella degli ultimi anni, dove la morsa della crisi si è fatta sentire ma è stata più contenuta, ciò lo si vede dal confronto anche con altri Paesi europei. La Lombardia, infatti, presenta un PIL complessivo superiore a quello di Austria, Grecia e Danimarca e quasi doppio di quello di Portogallo e Irlanda, e a livello europeo si colloca al 5° posto per PIL pro-capite a parità di potere d’acquisto.
I risultati raggiunti da Regione Lombardia si sono rivelati una ricchezza e un traino per l’intero Paese. Per questo motivo la proposta politica che oggi deve essere rivolta ai cittadini lombardi è quella della continuità e dell’Innovazione. Occorre, dunque, da un lato saper conservare il meglio di un sistema di governo aperto e fondato sul riconoscimento del ruolo della società civile e sul protagonismo delle persone, dei corpi sociali e dei territori, e dall’altro individuare quelle proposte in grado di far fronte a una dinamica di bisogni e di esigenze via via emergenti.
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