Anche separati e divorziati devono poter accedere ai bandi casa
11/10/2013
LOMBARDIA: LISTA MARONI, ANCHE SEPARATI E DIVORZIATI NON CONVIVENTI CON FIGLI DEVONO POTER ACCEDERE AI BANDI CASA
Una mozione per chiedere di rivedere i criteri generali per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, dando la possibilità anche ai genitori separati o divorziati non conviventi con i figli di accedere ai bandi, è stata depositata al Pirellone dal consigliere regionale Antonio Saggese della lista civica “Maroni Presidente”.
«L’esclusione del coniuge separato o divorziato “non convivente” con i figli dalla definizione di “nucleo familiare” - spiega Saggese - non attribuisce al papà separato, perché considerato persona sola, paritetiche condizioni di partecipazione per l’assegnazione degli alloggi di Erp rispetto al genitore che risulta, invece, convivente con i figli. Tale esclusione è ulteriormente inficiata dal fatto che tra i requisiti soggettivi per partecipare al bando per l’assegnazione di un alloggio Erp o diventare assegnatario, vi è anche quello di non essere titolare del diritto di proprietà su un alloggio. La maggior parte dei genitori che perdono il godimento della casa familiare in virtù dell'assegnazione all'altro, vengono ingiustamente esclusi dalla possibilità di partecipare ai bandi. L’applicazione di tali disposizioni se non riviste continueranno a creare nuove difficoltà a molti genitori separati o divorziati, che resteranno esclusi dalla possibilità di ricevere un aiuto concreto per la risoluzione del proprio disagio abitativo»..
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